🏆⛷🏂🏃🏽🏌⚽️🏀⚾️🎾🏉🎾🏌🏋⛹🚴🏇🏊🏽🚣🏄🏻🏅
Il Mental Coaching applicato all’ambito sportivo, che consente di migliorare la motivazione, la performance e la gestione dell’allenamento tanto nelle discipline individuali quanto in quelle di squadra.
⏳ Tempo di lettura 2 minuti
Ho sempre considerato fondamentale il rapporto “mente e corpo”, sin dai primi tempi che cercavo la mia identità come Atleta.
Come tanti ragazzi coltivavo il sogno “sportivo” alla ricerca delle mia identità nello sport – oltre lo sport.
Gli anni 80-90 hanno segnato la ricerca tra scienza e “sentito dire”, si varcavano gli oceani (U.S.A.) e le montagne (Germania – Russia) per confrontare le tecniche di allenamento e di alimentazione sportiva.
Giravamo nelle palestre con il quaderno d’allenamento: vietato lasciarlo aperto! Nessuno doveva sapere quello che c’era scritto, solo chi ti allenava lo sapeva, eri così geloso, ora sorrido ma era così per tutti, per chi aveva sofferto le pene dell’inferno per avere accesso alle nuove tecniche di allenamento.
Tutto era così diverso, c’era molto mena conoscenza ma tutto era anche più naturale e in quel naturale coltivavi la cosa più importante che oggi si parzialmente persa: la sensibilità corporea e la naturalezza di fare degli errori i grandi compagni d’allenamento di tutti i giorni.
Chi percorre le stesse strade arriva sempre negli stessi posti: osare è perdersi, ma anche arrivare.
Lo sport a certi livelli (professionismo) viaggia nei record quindi nel futuro e lì la tecnologia non tiene mai il passo con le sensazioni, sono loro che fanno la differenza sempre e fanno quei minimi particolari di assoluta necessità nella singola programmazione per atleta.
Nel1978 inizio ad allenarmi in palestra (Body Building) per prepararmi alle gare di moto, ero magro e esile, dovevo rinforzarmi per sopportare lo stress delle moto da gara, specialmente nella mia specialità dell’enduro, il peso delle moto (90 kg.)e i percorsi durissimi erano spesso difficili da affrontare in sella e li entrava in gioco la forza e resistenza muscolare.
La passione dello sport in me ha origine all’età di 6 anni con il nuoto: mi ricordo che ci portavano a nuotare in pieno inverno in piscina:la neve era il nostro spettatore spesso.
Poi pallanuoto, judo, canottaggio che bei ricordi, proprio in questo sport ho imparato che non amavo lo sport di squadra: la mia attitudine era sempre dare il massimo e quando sei in barca in due o quattro o persino otto: non tutti hanno gli stessi sogni nella mente.
- Quando il gioco si fa duro, mollare e passare il “remo” all’altro è fin troppo normale.
Così la svolta agli sport singoli se sbaglio è colpa mia: STOP.
Moto cross, enduro, sci, mountain bike, ciclismo su strada, sci, apnea fino ad arrivare ad oggi con il nuoto a mare, e sì proprio quest’anno partendo dal nuoto antalgico per curarmi la schiena, bracciata dopo bracciata, ho deciso di fare la prima esperienza nelle gare di lunga distanza a mare.
Se non ci credi nulla ottieni – se ci credi ti devi allenare STOP! Luca Super S e il vecchietto
⏱ Il tempo nella mente non esiste!
Leggete i miei libri sul Mindset – in vendita su Amazon (formato libro e ebook).
“C’è una forza motrice più forte del vapore, dell’elettricità e dell’energia atomica: la volontà”.(A.Einstein)
Lo sport è sempre stata la mia “parola”, ora so il perché ho dato all’attività motoria il credo per rafforzare la mia autostima, ma a quei tempi i sogni non avevano la razionalità che vittorie e sconfitte mi hanno dato nella formazione come atleta, tecnico e allenatore – coach.
“La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto”.(A.Einstein)
Lo sport è sentirsi vivi, nessuno deve perdere quelle meravigliose sensazioni che lo sport riflette sulla mente, ora più che mai lo sport è pace interiore e un corretto rapporto “tecnica e approccio mentale” dev’essere al centro di quello stile di vita dove ogni persona deve poggiare il suo Ego per controllare il suo IO.
“Se sapessimo (esattamente) quel che stiamo facendo, non si chiamerebbe ricerca”.(A.Einstein)
Oggi tutto è alla portata di un click, quante informazioni possiamo raccogliere sul web: poveri libri di carta e riviste che ti arrivavano rotte nelle tue mani d’atleta ancora bagnate del sudore della speranza.
1980 altra svolta importante nella mia vita sportiva, quella che segna due realtà importanti: allenarsi per arrivare dove sogni e allenare gli altri, quindi farne anche un lavoro e realizzare un sogno importante che ti sei meritato dopo 12 anni di fatica e amore per lo sport.
“La maturità inizia a manifestarsi quando sentiamo che è più grande la nostra preoccupazione per gli altri che non per noi stessi”.(A.Einstein)
Sembra ieri, ma sono passati 40 anni, da quel magazzino di pochi metri che puzzava di muffa, attrezzi che avevi costruito con le tue mani; se non ti allenavi un giorno la ruggine segnava le prime serie di quei bilancieri sempre carichi e scarichi che con frenesia facevi risuonare al ritmo del “non mollare mai”.
Migliaia di ricordi, centinaia di libri letti e riletti, correvo a Genova per comperare le riviste, per leggere in inglese visto che in Italia c’era qualcosa, ma il fascino dell’oltre oceano era già presente in quel futuro che oggi ci ha portato ad essere una Nazione vincente.
Ora è tutto chiaro? 🙄
Esperienza, solo esperienza: possiamo comperare tutto, ma l’esperienza diretta fa sempre la differenza.
Quello che insegno e continuerò ad insegnare è quello che solo tu puoi conoscere perché ognuno di noi è diverso, non nei muscoli, anche se questo potrebbe avere un senso, ma la grossa differenza la fa sempre la “testa”.
“La differenza tra ciò che le persone più istruite e quelle meno istruite sanno è indicibilmente irrilevante rispetto a ciò che è sconosciuto”.(A.Einstein)
“Il mio ufficio? La mia mente è il mio ufficio”.
Per chi mi ha seguito e si è fatto allenare in questi anni,
spero d’esser stato un buon maestro di vita e non solo di sport.
“La gioia nell’osservare e nel comprendere è il dono più bello della natura”
- Il linguaggio corporeo costituisce la prima modalità di comunicazione, a disposizione dell’essere umano fin dalla nascita.
- E’ la via privilegiata di comunicazione del periodo infantile e sta alla base della successiva comunicazione verbale.
- La dimensione corporea è considerata come l’espressione di un modo personale di essere al mondo: il corpo diviene lo strumento di rilevazione della propria identità.
- E’ il linguaggio corporeo che ci permette di comprendere il desiderio, che anima il nostro agire e le nostre stesse parole e che ci permette di condividere con gli altri i contenuti emotivi, che accompagnano azioni e pensieri o che ne sono all’origine.
Non sarò mai il migliore, ma spero di essere un buon “mentore”: studio ogni giorno e non mi stancherò mai di confrontarmi con gli altri, di capire se quanto scritto su un pezzo di carta è realtà oppure solo fonte di marketing spietato dove vendere il sudore, sacrifici e sogni altrui rende bene a fine mese.
👉🏽 Se sei una persona
che cerca un corretto rapporto mente e corpo,
sarai il benvenuto 💪🏽👍🏽
Il Mental Coaching ti insegna a non mollare
e dalle sconfitte trovare la strada sicura
per la tua prossima vittoria❤️🔜🏅🏆
Alcuni “ricordi” di atleti seguiti in questi anni