Allenare le sensazioni

Correre contro se stessi 🏅


Allenare le SENSAZIONI: sarà possibile ?

Tecniche di respirazione
Il Campione di nuoto Edoardo Stochino

W il copia e incolla !!!

W Google !!!

W la rete, dove tutto è di tutti.

Il progresso tecnologico (Internet >> Google >> Facebook >> Whatsupp​​)  ci ha cambiato la vita, abbiamo imparato a correre velocissimi con la mente altrui.

📱 Siamo ONLINE!!! 💻

Basta un semplice click e siamo “felici”: tutto è servito senza fare fatica, d’altronde la mente vive di teorie e come tali non hanno apparentemente peso, ma sarà proprio così?

Siamo connessi in rete, non siamo mai soli e ad ogni domanda c’è sempre un’immediata risposta: addio ricerca, addio librerie, addio soprattutto all’auto ascolto, quel tempo di meditazione e domande che passava prima di ogni risposta, tutto era più lento, tutto era più vero.

Così la pigrizia mentale diventa abitudine e le abitudini segnano il ritmo del nostro pensiero inconscio che regola ogni nostra azione senza quel pensare che ne farebbe l’auto ascolto delle SENSAZIONI.

Spesso mi sento un animale impaurito amando ancora coltivare le SENSAZIONI, cioè quei momenti che ti fanno “rizzare il pelo”  e ti creano seri dubbi su quello che stai facendo,  ma anche ti danno sicurezza se le sai far diventare le tue sagge guide in quel percorso che alla fine è solo nostro e non solo il cammino di un tablet o uno smartphone che teniamo stretto in mano mentre percorriamo la strada di ogni giorno sempre uguale: dove siamo arrivati in questo lungo e tortuoso cammino che è la vita fisica e mentale?


Le SENSAZIONI cosa sono ?

Il Campione di salto Luca Mazza

Quell’istinto che fin troppo spesso non trova azione corretta, agire è solo fare?

Nel settore sportivo ho portato tanti atleti ai massimi livelli correggendo gli errori che per me sono molto banali, ma per quegli atleti erano invisibili ma ahimè fin troppo reali.

Cambiamo strada, proviamo un altro percorso; PERCHE’ NO ?

La matematica è fatta di formule dove per forza ci deve essere sempre un risultato uguale per tutti, ma nella mente le formule perdono il concetto matematico e diventano TEORIE.


Siamo tutti uguali?

(leggi il mio articolo)

Eppure quante volte nella vostra vita vi siete ripetuti nel linguaggio interiore: NON HO LE SENSAZIONI GIUSTE, secondo me….

Forse è meglio non avere le sensazioni, forse è meglio non farsi domande, forse è meglio seguire il “gregge” senza farsi domande, alla fine stiamo vivendo questa metamorfosi ogni giorno, stiamo diventando tutti uguali, forse…??????????????

L’atleta di Triathlon Luca Schiasselloni

Gli animali vivono di sensazioni, loro piccoli fuori sono grandi dentro, pensiamo cosa fanno i nostri amici del cuore, semplici nei concetti, ma finissimi nel sentire ancora la natura come amica e mamma sincera e pura di ogni loro scelta.

Ma noi sapiens che animali siamo?,

 IN questa AVVENUTRA comune  “l’era moderna ?

Sarebbe giunta l’ora di fermarci un attimo per volgere lo sguardo in quella parte fondamentale che è nascosta dentro di noi: la COSCIENZA.

Farsi le giuste domande senza quella maledetta fretta che ogni giorno ci fa correre dove? Per che cosa?

Fermiamoci anche ora a respirare con la consapevolezza che  l’aria è energia vitale e purezza del pensiero finale.

Proviamo a iniziare quel saggio colloquio con la nostra anima e con quell’animale che portiamo dentro quello che inconsciamente ci fa agire senza pensare e  ci aiuta a sopravvivere ogni santo giorno tra mille cose che riteniamo IMPORTANTI per sfamare il nostro EGO.

Alessandro Schiasselloni The Coach

SENSAZIONI, un momento dove le formule e le teorie si perdono, dove la nostra cultura e la nostra memoria interiore viene interrogata dal giudice supremo: il nostro IO.


Avete sentito parlare del “linguaggio del corpo”?

  • In P.N.L. ci sono 3 livelli di comunicazione.
  • Il primo è il livello VERBALE (le parole che dici).
  • Il secondo è il livello PARAVERBALE (tono di voce, volume, velocità del parlato, pause).
  • Il terzo è il livello NON VERBALE (i gesti e il linguaggio del corpo).

Le SENSAZIONI si possono allenare, solo che bisogna partire dall’inizio, tornare in quella culla che ci ha visto attori nei primi giorni della nostra vita, dove tutto era intorno a noi e noi iniziavamo ad interagire con  interesse e forti sensazioni.

Crescendo abbiamo imparato che seguire gli altri (NUERONI SPECCHIO) questo ci dà sicurezza e ci porta a risparmiare energia fisica e mentale, peccato che alla fine è tutta apparenza: corriamo sempre da soli in mezzo a tanti altri soggetti SIMILI ma MAI UGUALI.

L’atleta Federico Descalzo
  • Per allenare le sensazioni dobbiamo percorrere questa semplice regola, fatta di poche parole oggi ma nella realtà di tutti i giorni necessita di grandi cambiamenti di pensiero (riprogrammazione mentale – schemi) e sopratutto di tanta energia che solo l’amore e la passione per quello che facciamo ci può dare.

Dobbiamo credere in noi stessi, siamo soggetti unici e in questa unicità, che è una gande fortuna, ognuno scriverà ogni giorno la sua storia. Alla fine di ogni capitolo lo andrai ad impilare nella libreria comunale: la storia della tua vita.

Il PERCHE’ deve diventare non solo UN dubbio ASSOLUTO SENZA DEGNA RISPOSTA,

 ma BENSì LA voglia di cambiare, di capire, di sentire, di crescere dentro e fuori.

SENSAZIONI >> AUTOASCOLTO >> CULTURA >> PROVARE >> ASCOLTARE >> RIPROVARE >> NON AVER PAURA DI SBAGLIARE.

Gli errori segnano il nostro futuro, ma non come tutti pensiamo: essi evidenziano anche la scelta della nostra  strada corretta per la vittoria.

Eliminati gli errori, le scelte restano poche e le probabilità di arrivare alla risoluzione del problema è sicuramente più facile.

Sbagliare è umano, perseverare negli errori anche: se sbagliare è un momento di negatività mentale – tecnica – culturale, deve sempre stimolare la ricerca e non solo “così non va“ senza farsi delle domande diverse, quelle che spesso abbiamo paura di farci per non voler essere SOGGETTI UNICI.

Swiss Ski Team
  • Il PERCHE’ deve essere sempre la base della ricerca, c’è sempre un PERCHE’, i PERCHE’ si sommano e non trovano mai fine finché non avete perso le energie per creare quella vostra cultura: ad ogni persona il suo vestito.
  • La differenza tra vittoria e fallimento o meglio quel maledetto pensiero di chi non ha la forza per VINCERE LE SUA PAURA e si accontenta del risultato anche se dentro sente che non certamente il suo limite.

Chi non osa non sbaglia mai e se sbaglia è pronto a riprovare sempre, chi copia incolla e prega nella fortuna altrui: non sarà mai un soggetto UNICO.

Chi vince è il migliore solo in quel giorno, dall’alto del trono potrà godersi il paesaggio.

Guardare tutti dall’alto a chi non piace?

Ricordiamoci però che più si sale, più diventa facile cadere e la forza di gravità gode della velocità incrementale……okkio a non perdere l’EQULIBRIO MENTALE.

Con mio figlio Luca Schiasselloni
  • Mai addormentarsi arrivati in alto, mai vivere esclusivamente di cultura altrui, provate ad ascoltare le sensazioni, provate a viverle nei gesti, a farne arte, a farne insegnamento ed empatia, a farne comunicazione e cultura di chi vogliamo aiutare: poi quando tutto vi sembra ottimale, visto che la curiosità  è la mamma del SAPIENS che sta dentro di noi.

Confrontiamoci anche con internet ma non perdiamo la saggia abitudine di andare nelle librerie di chi ha scritto le pagine del suo diario con le sue gambe e con quel sudore che è diventato inchiostro indelebile: non fidatevi solo di chi scrive ……. 

l’esperienza fa sempre la sostanziale differenza.


Il parallelismo dei pensieri, cioè vivere le stesse sensazioni che la scienza ha già descritto uguali per tutti in precise  formule è normalità:

voi amate la normalità?


“Un uomo che non ha percorso il 50 % del suo sviluppo biologico

non ne è in grado di descriverne il futuro” (A. Einstein)

 


Quanta saggezza in questa frase, quanta realtà’: ma come riuscirò a trasmettere questo concetto a chi alleno e soprattutto a mio figlio, cioè alla mia famiglia: dove la predominanza dell’ IO e dell’ ES si scontrano con la presunzione che ci porta al normale contrasto d’idee, dove la ragione si perde spesso in silenzio e fin troppo spesso in rabbia e delusione?

Alessandro Schiasselloni  – The Coach

Contatta Alessandro Schiasselloni – tel 333 4014119

Pubblicato da mindsetfacile

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